OLIO
L’olio di oliva viene estratto dalle olive per uso alimentare.
La tipologia vergine si ricava dalla spremitura meccanica delle olive.
Altre tipologie derivate dalle olive, ma con proprietà dietetiche e organolettiche differenti, si ottengono per rettificazione degli oli vergini e per estrazione con solvente dalla sansa di olive.
L’olio d’oliva è un prodotto originario della tradizione agroalimentare mediterranea, prodotto anche in altre regioni a clima “mediterraneo”.
È utilizzato soprattutto in cucina, principalmente nelle varietà extra vergine e vergine, per condire insalate, insaporire vari alimenti, conservare verdure in barattolo.
Inoltre, grazie al suo punto di fumo abbastanza elevato (200 °C), si presta ad essere utilizzato come olio per friggere ad alta temperatura e per lungo tempo, soprattutto se confrontato ad altri oli di semi o con il burro.
Il suo sapore può variare a seconda delle varietà di olive da cui è prodotto, dal luogo di produzione, dal grado di maturazione e dalla modalità di raccolta del frutto.
DUTTILE E SALUTARE
L’olio è usato pure nella cosmetica e per la produzione del sapone; anticamente si usava come farmaco e come combustibile per le lampade a olio.
Sfogliando la rivista Infly numero 45 pubblicato nel novembre 2012, a firma di Daniele Banfi nella rubrica a cura della Fondazione Umberto Veronesi, leggiamo un’indagine pubblicata dalla rivista Neurology dove si afferma che “l’uso regolare di olio extravergine riduce del 41% la probabilità di ictus”.
Un dato particolarmente significativo perché “la ricerca ha tenuto conto dell’attività fisica, dell’indice di massa corporea e della dieta. A parità di queste variabili il rischio è risultato nettamente inferiore in chi consuma olio”.